La logopedia dell’età evolutiva è una costola della medicina che ha per oggetto le patologie del linguaggio e della comunicazione. Le difficoltà di espressione hanno sia una componente verbale (il linguaggio in senso stretto), sia una componente non verbale (gesti e mimica).
Ogni bambino affronta i diversi step della crescita in modo proprio ed individuale, lo stesso dicasi per lo sviluppo del linguaggio. In questo contesto entrano in gioco sia fattori biologici, sia fattori ambientali, legati agli stimoli che il bambino riceve in ambito familiare, alla presenza di fratelli o sorelle, al precoce inserimento scolastico. Spesso i bimbi che soffrono di disturbi specifici del linguaggio, sviluppano anche disturbi di carattere psicologico quali: basso livello di autostima, fragilità emotiva, depressione, iperattività, deficit dell’attenzione, rabbia, incapacità di scambio con il gruppo dei pari.
In logopedia il successo dell’intervento terapeutico è proporzionale alla precocità dello stesso e dipende in primis dalla sensibilità dei genitori nel riconoscere tempestivamente i segnali d’allarme: assenza di lallazione nell’infante, fonetica limitata, assenza di gioco simbolico, vocabolario ridotto, ritardo nella combinazione gesto-parola, espressioni verbali incomprensibili.
Una prima visita è consigliabile intorno ai 3 anni e permetterà di costruire un percorso riabilitativo e di potenziamento sulle reali esigenze del singolo bambino.
La terapia logopedica si intraprende in presenza di ritardo, disturbo o mancanza di linguaggio:
- Semplice ritardo del linguaggio
- Disturbo specifico del linguaggio
- Ritardo mentale
- Disturbo autistico o dello spettro autistico
- Mutismo elettivo
- Balbuzie
- Disturbo specifico di apprendimento (dislessia, discalculia, disortografia, disgrafia)
- Difficoltà di comprensione
- Difetti di pronuncia
I termini della terapia verranno concordati con il genitore previa valutazione del bambino da parte della logopedista, con stesura del programma riabilitativo contenente obiettivi, contenuti, metodi e presentazione del contratto terapeutico al genitore con firma per accettazione del suddetto.
Il programma terapeutico verrà redatto dopo una valutazione effettuata nell’arco di 3 incontri, della durata di 45 minuti ciascuno.
Le sedute di trattamento avranno durata di 45 minuti. Frequenza e strumenti di lavoro verranno comunicati da parte del terapista alla famiglia.
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