Lo sviluppo psicomotorio del bambino in età compresa fra 0 e 12 mesi, comporta il raggiungimento di numerose e importanti competenze, in un arco temporale molto ristretto. E’ il periodo nel quale si potenzia il più alto numero di abilità rispetto a tutto il resto della vita, basti pensare che in un solo anno si impara a parlare, a camminare, a interagire e a comunicare con gli altri. Si registra un’evoluzione cerebrale che non si può paragonare a nessun’altra fase dello sviluppo umano. É per questo motivo che è di fondamentale importanza monitorare la crescita psicomotoria del bambino in una fase di vita così cruciale. Per psicomotori intendiamo in particolar modo gli aspetti motori globali e segmentari legati all’uso della mano, alle abilità sociali e al linguaggio .
Le principali conquiste del bambino:
0-3 mesi: il bambino inizia a relazionarsi attraverso il sorriso, emette gridolini diversi dai segnali di pianto per fame, rabbia o dolore, sorregge il capo, porta le mani al petto.
3-6 mesi: aumenta il contatto visivo, emette diversi suoni benchè ancora “incomprensibili” anche rivolgendosi agli altri, inizia a mantenere la posizione seduta senza sostegno, passa gli oggetti da una mano all’altra.
6-9 mesi: distingue gli estranei dalle persone conosciute e può manifestare angoscia verso quest’ultimi, è presente la lallazione con la quale si esercita nelle catene sillabiche, comincia a gattonare, tiene stretti gli oggetti con una o due mani.
9-12 mesi: cerca gli altri e comunica i bisogni primari, ripete alcune parole, compare la deambulazione, afferra con opposizione pollice indice.
Non tutti i bambini rispettano con precisione le precedenti tappe di sviluppo, ogni piccolo è diverso dall’altro e ha modalità e tempi d’evoluzione personale. Solo in caso di mancata comparsa di alcune competenze o nel caso di un significativo ritardo si potrà decidere di approfondire attraverso un’osservazione e una valutazione più specifica.
Lo screening non serve soltanto per individuare precocemente eventuali patologie o ritardi nello sviluppo, ma rappresenta un utile strumento di confronto con i genitori e un mezzo per aiutarli a sostenere e stimolare l’armonica evoluzione del bambino. Verranno dispensati non solo consigli pratici di tipo posturale per facilitare lo sviluppo della forza e del controllo muscolare necessari per la deambulazione, ma anche indicazioni su come stimolare il linguaggio e l’interazione sociale, nonché
suggerimenti sull’educazione del bambino, su come comunicare con lui e su come aiutarlo a gestire la frustrazione di fronte a un divieto e al NO.
Lo screening prevede 4 incontri, in concomitanza con la fine di ogni fase dello sviluppo.
L’incontro che dura circa due ore, comprende sia l’osservazione del bambino, sia una fase di confronto con i genitori nella quale si esamina la crescita del soggetto e si vagliano le proposte del terapista. Verranno fornite anche indicazioni sul massaggio infantile e su come riconoscere alcuni segnali basilari rispetto alla presenza o al manifestarsi di un eventuale disturbo dell’età evolutiva.
Si suggerisce, in caso di sospetti o dubbi sulla normale crescita del proprio bambino, di consultare sempre uno specialista prima di giungere a conclusioni affrettate.
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