Long COVID nei bambini: sintomi, impatti psicologici e supporto
Il Long COVID, o sindrome post-COVID, è una condizione che può colpire anche i bambini, manifestandosi con sintomi persistenti e duraturi sia a livello fisico, sia a livello psicologico, impattando significativamente sulla loro salute mentale e sul loro sviluppo emotivo.
I sintomi fisici di questo disturbo possono essere:
- Fatica cronica
- Mal di testa
- Dolori muscolari e articolari
- Disturbi del sonno
- Problemi respiratori
- Palpitazioni
Questi sintomi possono persistere per mesi, interferendo con la vita quotidiana e scolastica del bambino, causando frustrazione e un senso di impotenza.
Oltre ai sintomi fisici, il Long COVID può avere un impatto psicologico importante. Uno degli effetti più comuni è la fatica cronica, che spesso porta a una riduzione della capacità di concentrazione e della memoria. Questo può influenzare negativamente il rendimento scolastico e le attività quotidiane, generando ulteriore stress e ansia. I bambini che una volta si sentivano energici e attivi possono sperimentare un drastico calo delle capacità cognitive, alimentando un senso di frustrazione e di alienazione.
Inoltre, la mancanza di energia nella partecipazione alle attività sociali può portare i bambini a sentirsi isolati dai coetanei, aggravando sentimenti di solitudine e depressione. La riduzione delle interazioni sociali durante la pandemia ha già contribuito a un aumento dell'ansia e della depressione, il Long COVID può esacerbare questi sintomi.
I bambini affetti da Long COVID possono inoltre sviluppare un’ansia generalizzata legata alla loro salute con preoccupazioni costanti sulla possibilità di migliorare o meno. Vivendo con sintomi prolungati e senza una chiara spiegazione, o previsione di guarigione, molti di loro possono sviluppare una paura costante legata al loro stato fisico. Questa incertezza può portare a un aumento dell'ansia legata al futuro e, nei casi più gravi, a disturbi d'ansia veri e propri.
La mancanza di comprensione da parte dei coetanei o degli adulti nei confronti della loro condizione, può poi alimentare un senso di isolamento emotivo. I bambini possono sentirsi incompresi e soli, il che contribuisce all'aumento del disagio emotivo.
Gli studi hanno evidenziato che i sintomi del Long COVID, come la fatica e il dolore persistente, possono essere correlati a un aumento dei casi di depressione nell’infanzia. Il costante disagio fisico, combinato con la riduzione della capacità di svolgere attività quotidiane o sociali, può portare a una sensazione di impotenza e tristezza prolungata. I bambini affetti da Long COVID possono diventare meno partecipativi, meno interessati alle cose che una volta amavano, con la conseguenza di essere più irritabili o tristi.
L’assenza di una spiegazione chiara e di una cura immediata, può anche alimentare uno stato di frustrazione e rabbia, che può sfociare in comportamenti di chiusura o in un progressivo distacco dalle attività sociali e scolastiche.
Molti bambini con Long COVID lamentano disturbi del sonno, che a loro volta possono contribuire allo sviluppo di problemi di regolazione emotiva e a un peggioramento dei sintomi cognitivi e comportamentali. Un sonno irregolare o non ristoratore, amplifica i sintomi di affaticamento e aumenta il rischio di sviluppare ansia o depressione. L’alterazione del sonno può anche interferire con la capacità di apprendere e con il rendimento scolastico, aggravando il senso di frustrazione.
Affrontare gli effetti psicologici del Long COVID richiede un approccio multidisciplinare, che coinvolga non solo pediatri e specialisti, ma anche psicologi e terapeuti. Alcune strategie utili per supportare i bambini che vivono con Long COVID includono:
- Valutazione precoce e intervento psicologico: È essenziale riconoscere tempestivamente i segni di disagio mentale e intervenire con supporto psicologico. Terapie cognitive-comportamentali possono essere utili per gestire ansia e depressione legate alla malattia.
- Creazione di routine stabili: Stabilire una routine prevedibile aiuta a ridurre l'ansia e fornisce un senso di controllo, fondamentale per i bambini che si sentono disorientati dalla loro condizione.
- Supporto educativo: L’ambiente scolastico può giocare un ruolo importante nel fornire supporto ai bambini affetti da Long COVID. Programmi educativi flessibili, che tengano conto della fatica e dei sintomi cognitivi, sono cruciali per evitare ulteriori stress e mantenere un senso di appartenenza e partecipazione.
- Ascolto attivo e comprensione: I genitori, gli insegnanti e gli adulti di riferimento devono essere pronti ad ascoltare i bambini e a riconoscere le loro difficoltà senza minimizzarle. Dare spazio ai bambini per esprimere le loro paure e preoccupazioni, aiuta a ridurre il carico emotivo che spesso non sanno come gestire.
Il Long COVID rappresenta una sfida non solo fisica, ma anche psicologica. I sintomi persistenti influiscono sulla salute mentale con conseguenze che possono includere ansia, depressione, difficoltà cognitive e problemi comportamentali. Tuttavia, con il giusto sostegno psicologico e un approccio olistico, è possibile aiutare i bambini a gestire questa condizione e a riprendersi gradualmente. L’attenzione alla salute mentale dei bambini con Long COVID non è solo necessaria, ma fondamentale per garantire il loro benessere a lungo termine.

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