Caro Aldo, non devi scoraggiarti, comunicare con un figlio adolescente è difficile per tutti. Innanzitutto devi capire che Ettore non è più il “tuo bambino” sta cambiando, sta cercando la sua strada e per farlo ha bisogno di prendere le distanze non solo da te e da tua moglie, ma soprattutto da quello che rappresentate. La sfida è insita al percorso di crescita, così come la ricerca di indipendenza. Questo non significa che non abbia più bisogno di voi, solo dovete trovare un nuovo piano di comunicazione. Giocate sull’ascolto empatico, non fategli domande chiuse alle quali può rispondere semplicemente con un sì o con un no, interessatevi alla sua vita in generale, ai suoi hobby, ai suoi gusti, alle sue opinioni. Rispettate i suoi tempi e i suoi spazi, facendogli sentire che comunque siete sempre lì per lui.